Scuola Italiana Cani Salvataggio

Antiparassitario per il cane, pulci, zecche e zanzare

Antiparassitario per il cane, pulci, zecche e zanzare

Vuoi sapere come prevenire le principali problematiche legate a pulci, zecche e zanzare?

I primi caldi stanno arrivando e con loro tutta una serie di problematiche che ogni anno ci mettono di fronte alla scelta di quale antiparassitario utilizzare e di come affrontare eventuali emergenze di fronte alla puntura di una zecca o una reazione allergica.
Premesso che non siamo veterinari e che questo articolo non è finalizzato a promuovere alcun tipo di prodotto specifico, quello che ci piacerebbe fare è semplicemente approfondire meglio l’argomento dei parassiti e vederli più da vicino in modo da avere tutti gli strumenti per poterli affrontare.
Una ulteriore doverosa premessa prima di iniziare è quella che per qualsiasi approfondimento o dubbio in merito a questi parassiti ed al trattamento da seguire qualora il vostro cane dovesse avere a che fare con loro è ovviamente d’obbligo contattare il vostro veterinario che potrà professionalmente sciogliere ogni vostro dubbio.

Le pulci


Le pulci nel cane sono davvero un’esperienza sgradevole, ancora di più nei cani allergici, dove basta anche solo un morso per innescare una catena che parte dal grattarsi, fino ad arrivare a procurarsi lesioni cutanee profonde con perdita di pelo nelle zone circostanti.
Questa brutta forma allergica prende il nome di D.A.P. (Dermatite allergica da pulci) ed è una vera e propria allergia alla saliva delle pulci.
E’ sufficiente venire in contatto anche con piccole quantità di saliva per creare quelli che tecnicamente vengono definiti “hotspot”, ossia zone concentrate con arrossamento cutaneo che provocano nel nostro amico a quattro zampe forte prurito che lo spinge a grattarsi in modo compulsivo.

Il ciclo vitale della pulce

Il ciclo vitale delle pulci si compone di tre fasi:

La terza fase dura in realtà solo poche settimane, in base al nutrimento che riesce a trovare nel proprio ospite, mentre la seconda fase, quella del bozzolo, può durare invece anche più di un anno, in base alle condizioni climatiche.
E’ proprio per questo motivo che non c’è un periodo dell’anno più o meno favorevole per la comparsa delle pulci, ma al contrario bisogna fare attenzione sempre.
Un ulteriore problema delle pulci sta nella loro trasmissione, che infatti può avvenire nei modi più disparati, ma soprattutto nel fatto che oltre al vostro cane, può infestare anche l’ambiente domestico (tappeti, letti, divani, etc), per cui il nostro consiglio nella scelta dell’antiparassitario, è quello di selezionarne uno che sia efficace non solo sulle pulci adulte, ma soprattutto sulle uova e sulle larve, che tra l’altro rappresentano il 90% della contaminazione.
Ovviamente, soprattutto nei casi in cui fosse stata realmente accertata la presenza di pulci sul nostro cane, il consiglio è quello di trattare con prodotti specifici, non solo il nostro amico a quattro zampe, ma anche l’ambiente domestico, con particolare attenzione appunto a divani, letti e tappeti.

Come accorgersi se il nostro cane ha le pulci?

Ci sono alcuni segnali che ci devono far suonare il campanello di allarme e verificare immediatamente se il nostro cane può essere stato colpito dalle pulci.

Le zecche


Le zecche sono parassiti tanto piccoli quanto pericolosi ed è fondamentale tenere sempre gli occhi aperti, in quanto possono avere conseguenze anche molto gravi, non solo per il nostro cane, ma anche per noi umani.
Sono quindi fondamentali il controllo costante e la prevenzione.
Le dimensioni della zecca possono variare in base al sesso, nonchè alla quantità di nutrimento che già è riuscita a prelevare dal proprio ospite ed è facilmente riconoscibile per la presenza di otto piccole zampe.
La zecca vive nell’erba e predilige le zone umide, nelle quali attende un ospite a sangue caldo al quale “aggrapparsi” e dal quale nutrirsi.
I periodi di maggiore concentrazione e nei quali è necessario alzare il livello di attenzione con controlli periodici del nostro cane sono quello estivo e quello tardo primaverile.

Come rimuovere una zecca dal cane?

La parola d’ordine quando ci accorgiamo della presenza di una zecca sul nostro cane è “niente panico”.
La rimozione della zecca va effettuata con delicatezza in modo da evitare che si possa spezzare e che il rostro (la parte con cui la zecca si innesta nel tessuto) possa rimanere all’interno.
Quindi, come già anticipato evitiamo di agitarci e di far agitare di conseguenza il nostro cane, il che renderebbe solo più complicata l’estrazione.

Procuriamoci tutti il necessario per iniziare l’estrazione, un paio di guanti, una pinzetta apposita, oppure se non l’abbiamo possiamo utilizzare una classica pinzetta per sopracciglia e alla fine dell’alcool.
Ci sono diversi approcci rispetto all’uso dell’olio o dell’alcool per addormentarla prima di estrarla, il nostro metodo prevede di non utilizzarli per prevenire eventuali morsi che la zecca potrebbe dare proprio mentre si addormenta, trasmettendo con la saliva possibili malattie come l’Ehrlichiosi, la malattia di Lyme o la Piroplasmosi.
Detto questo iniziamo con la rimozione:

Qualora durante l’estrazione la zecca si dovesse spezzare lasciando il rostro all’interno, si potrebbe procedere alla sua rimozione con un ago sterile, ma in questo caso vi consigliamo di parlarne con il vostro veterinario, che potrebbe anche consigliarvi di non rimuoverlo e darvi dei consigli medici per attendere che il corpo estraneo venga rimosso naturalmente dall’organismo.

Le zanzare


Al contrario di pulci e zecche che seppur fastidiosi possono comunque essere debellati in modo sicuro e definitivo, lo stesso non si può dire per le zanzare, che invece colpiscono in modo silenzioso e quando ce ne rendiamo conto potrebbe essere già troppo tardi.
Proprio per questo motivo quando si parla di zanzare la cosa più importante è senza dubbio la prevenzione.
Le peggiori conseguenze a cui possono andare incontro i nostri cani dopo essere stati punti da zanzare infette sono 2 malattie:

Come difendersi dalla leishmaniosi?

Purtroppo ad oggi la nostra unica vera arma contro la leishmaniosi è la prevenzione. Sono infatti in commercio da anni anche dei vaccini, che purtroppo però non garantendo una copertura del 100% da questa malattia, rendono comunque necessarie tutte le azioni basilari per una corretta prevenzione.
Dato che il pappatacio colpisce soprattutto di notte, sarebbe meglio evitare che il vostro cane passi la notte in giardino e comunque bonificare l’area con degli insetticidi per diminuirne drasticamente la presenza.
Se il cane vive in casa, un buon rimedio per lui, ma anche per voi sarebbe l’installazione di zanzariere, che limitano notevolmente l’accesso di insetti in casa.
Per quanto riguarda collari e antiparassitari, come detto all’inizio dell’articolo ne consigliamo sicuramente l’utilizzo, ma lasciamo che sia il vostro veterinario a suggerirvi quelli più idonei.
Un’altro consiglio più pratico, quando ad esempio si sa di dover passare una serata all’aperto potrebbe essere quello di utilizzare anche uno spray alla citronella, se spruzziamo un pò sulle mani e poi le passiamo sul pelo del nostro cane, questo rappresenterà un ulteriore strato protettivo.
Speriamo di avervi dato qualche informazione in più per gestire ancora meglio la salute ed il benessere del vostro amico a quattro zampe.
Si ringrazia per la foto